“Avveduti – gesto e colore”
11a edizione – 2022
Mostre presso Ottica Visus, Spilimbergo
a cura di Chiara Moro
Apertura mostra
dal martedì al venerdì // 9.00-12.30 / 15.00-19.00
sabato orario continuato // 9.00-17.00
Gestualità e colore prendono il sopravvento in questa 11esima edizione di avveduti. Celebrando l’espressione più alta dell’Arte Astratta, gli artisti selezionati si liberano dai canoni classici e, senza condizionamenti, prediligono forme di pittura che spesso abbiamo incontrato nell’astrattismo, quali pittura gestuale, pittura segnica e pittura materica. Si esplorano, così, nuove tecniche, nuovi concetti d’espressione, nuove assonanze cromatiche, si esaltano le possibilità espressive dei colori, i contrasti che si generano diventano i protagonisti delle opere. Come nell’action painting della prima metà del secolo scorso, nasce una pittura immediata e libera, indipendente da scelte formali o concettuali coscienti, una pittura capace di dar sfogo agli stati d’animo e all’inconscio di chi la pratica. Il colore e la mano dell’artista si uniscono per dare vita ad opere in cui prevale l’istinto immediato, assumono valore il segno e il senso del materico, con gestualità naturali e innate nelle quali lo spettatore si immerge e ne esce cambiato. Le opere presentate quest’anno, quindi, abbracciano l’arte informale, differenziandosi le une dalle altre a seconda della personalità dei singoli artisti e delle tecniche esecutive utilizzate per la realizzazione delle opere stesse.
dal 05 al 26 marzo 2022 – Nadia Blarasin
dal 02 al 23 aprile 2022 – Vittorio Menditto
dal 07 al 28 maggio 2022 – Anna Marmolada
dal 09 luglio al 20 agosto 2022 – avveduti off con Giulio Candussio
dal 24 settembre al 15 ottobre 2022 – Rosanna Casagrande
Nadia Blarasin
dal 05 al 26 marzo 2022
Opere materiche e introspettive in cui i sentimenti e l’emotività prendono forma e si impossessano della tela. Il gesto è netto, rappresentazione di una spiccata fisicità in cui segno e colore scompongono la realtà in forme astratte, dando una nuova allure alla composizione artistica. La magma pittorica, fatta di sabbia, colla e polvere di quarzo, indaga il rapporto tra il sé e il mondo circostante, attribuendo consistenza materialmente visiva a ciò che è spirituale, dando forma a ciò che è invisibile, come già diceva Paul Klee.
Vittorio Menditto
dal 02 al 23 aprile 2022
In un’evoluzione e determinazione pienamente razionale, il flusso corporeo di Menditto, la parte sensoriale del toccare, sentire e percepire la materia, si condensa nello spazio della superficie pittorica costruendo forme tridimensionali di genere materico senza supporto prospettico. Le sensazioni si manifestano in nebulose di forme e colori brillanti, minuziosamente costruite in ogni loro più piccolo dettaglio, in un tentativo da parte del pittore di proiettare l’immagine di un’intima esperienza emotiva che ovviamente non può corrispondere a una forma conosciuta se non da sé stesso.
Anna Marmolada
dal 07 al 28 maggio 2022
Percorrendo i dipinti di Marmolada si avverte che ci stiamo avventurando nel territorio dell’invisibile dove l’artista distilla, sebbene senza strumenti alchimistici, l’interpretazione di un vissuto personale. Nella sua rappresentazione, che raggiunge un alto grado di astrazione formale, ritroviamo lo studio del paesaggio e della materia, palesato con esperimenti visuali e con il passaggio dalla descrittiva realistica all’astrazione. La materia percepisce il proprio ambiente, diventa mezzo di comunicazione, si trasforma.
Giulio Candussio
dal 09 luglio al 20 agosto 2022
Giulio Candussio ha frequentato giovanissimo la scuola mosaicisti del Friuli e la sua seguente formazione artistica è stata prevalentemente autodidattica. Fin dai primi anni di studio matura una propria, autonoma concezione musiva, caratterizzata dall’esigenza di una costante sperimentazione relativa a materiali e tecniche.
Negli ultimi anni Candussio vuole sostituire il dipinto convenzionale e, pur avvalendosi dei supporti e dei materiali tradizionali, fa sì che il colore si unisca al supporto per produrre un oggetto cromatico in cui dare vita ad un oggetto “autonomo”, indipendente dalla materialità del supporto; le sue superfici cromatico/pittoriche sono le nuove espressioni della sua soggettività e della sua personalità.
Rosanna Casagrande
dal 24 settembre al 15 ottobre 2022
Dipinti di partecipazione, semmai anche parziale, nei quali ritrovare emozione e fascinazione per l’atto pittorico, ritrovando la gestualità e l’impeto creativo di Casagrande. Dal gesto pittorico prendono vita realizzazioni di una immediatezza istintiva, netta nei contrasti cromatici. L’espressione del concetto sta nella definizione fisica del dipingere, dando concreta apparenza al pensiero, in cui l’architettura compositiva del dipinto si percepisce facilmente e in cui il vuoto e il pieno corrispondono a una medesima dimensione.